Desideri acquistare un immobile in Alto Adige? Ci sono alcuni aspetti importanti da considerare. Ti informiamo sulle particolarità dell’acquisto immobiliare in Alto Adige e su cosa significa la “convenzione”.
Chi può acquistare un immobile in Alto Adige?
In linea generale, l’acquisto di un appartamento in Alto Adige è aperto ai cittadini dell’Unione Europea. A essi spettano gli stessi diritti dei cittadini italiani per quanto riguarda l’acquisto di immobili.
Tuttavia, prima di poter acquistare un immobile in Alto Adige, è necessario ottenere un codice fiscale italiano . Questo è indispensabile non solo per l’acquisto dell’immobile, ma anche per aprire un conto bancario e sottoscrivere contratti (come energia elettrica o telefonia mobile). Il codice può essere richiesto presso l’Agenzia delle Entrate locale oppure tramite l’ambasciata italiana nel proprio Paese. Poiché i tempi di rilascio possono essere lunghi, si consiglia di iniziare la procedura con largo anticipo.
Appartamenti convenzionati: una destinazione riservata ai residenti
Un aspetto importante da considerare è la possibilità di acquistare un immobile convenzionato. Questi immobili sono spesso più economici, ma soggetti a una condizione speciale riportata nel registro fondiario. Gli appartamenti convenzionati possono essere abitati solo da persone che risiedono stabilmente in Alto Adige da almeno cinque anni o che vi lavorano. Di conseguenza, l’uso come casa vacanze o seconda casa è escluso.
Differenze nel diritto immobiliare
Il diritto immobiliare in Italia e in Alto Adige presenta alcune differenze sostanziali, dovute soprattutto allo status di autonomia dell’Alto Adige e alla tutela della popolazione locale.
Acquisto di proprietà e limitazioni per i non residenti
In Italia, in generale, anche i cittadini stranieri possono acquistare immobili. In Alto Adige, però, le regole sono più restrittive. Molti immobili – soprattutto appartamenti – sono soggetti a vincoli per residenti (la cosiddetta “convenzione”). Solo chi risiede in Alto Adige da almeno cinque anni e/o ci lavora può utilizzare tali immobili. Lo scopo è evitare che troppi immobili vengano acquistati come seconde case, riducendo così l’offerta abitativa per la popolazione residente.
Sistema catastale e registro fondiario
Anche nella gestione amministrativa degli immobili ci sono differenze. L’Alto Adige utilizza un proprio sistema catastale, storicamente derivato dall’ordinamento austriaco del Tirolo. Questo offre maggiore sicurezza giuridica, in particolare per quanto riguarda la proprietà e le eventuali ipoteche o vincoli sull’immobile.
Tasse e imposte
In Italia, sull’acquisto di un immobile gravano diverse imposte: imposta di registro, ipotecaria e catastale. L’importo varia in base alla destinazione d’uso dell’immobile (prima o seconda casa). In Alto Adige si applicano anche regole fiscali aggiuntive, tra cui imposte più alte per le seconde case, con l’obiettivo di scoraggiare l’accumulo di immobili da parte di persone non residenti.
Conclusione
Sebbene il diritto immobiliare italiano sia in gran parte liberale, in Alto Adige vigono numerose norme speciali volte a tutelare la popolazione locale e a preservare l’agricoltura. Questo si riflette nella convenzione degli immobili, nelle misure fiscali contro l’acquisto speculativo e nella particolare tutela delle aziende agricole.